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sabato 2 marzo 2013

BRINDISI: FINANZIAMENTI REGIONALI PER SMALTIMENTO CEMENTO - AMIANTO, PERSA UN'ALTRA OPPORTUNITA'.

                                             

La notizia relativa alla concessione di contributi regionali da parte dell’assessorato all’ambiente per agevolare il corretto smaltimento dei manufatti in cemento - amianto e di conseguenza per combattere lo smaltimento illecito se da una parte ci soddisfa per il risultato ottenuto da diversi comuni della provincia  (Fasano,Ostuni,  Ceglie  Messapica, Torre Santa Susanna, Mesagne, San Vito Dei Normanni) dall’altra ci lascia sconcertati per l’assenza del Comune Capoluogo tra i destinatari dei fondi messi a disposizione. Non sappiamo se tale assenza sia dovuta a difformità nell’eventuale richiesta inoltrata  o peggio ancora alla mancata partecipazione ai bandi quel che è certo è che in entrambi le ipotesi la posizione dell’amministrazione comunale risulta essere lontana dalle reali esigenze dei cittadini.  Eppure il tema in questione è stato più volte sollecitato dalla scrivente ed oggetto di discussione  anche in corso di incontri tematici con l’attuale amministrazione comunale in cui è stato chiesto di attivare servizi idonei atti a scongiurare comportamenti illeciti e pericolosi così come attuato in altri comuni limitrofi. Un’emergenza quella dell’amianto – cemento, vista la presenza, permanente, nelle discariche abusive al pari di pneumatici, elettrodomestici ed inerti. Un pericolo sia per chi opta per lo smaltimento “fai da te” sia per chi subisce tali comportamenti. Sarà che gli altri Comuni sono meglio attrezzati sia dal punto di vista politico che tecnico, una cosa è certa stupisce la politica “disattenta” dal punto di vista ambientale e non solo da parte dell’amministrazione comunale di Brindisi.  Ancora una volta non solo non si accede a contributi messi a disposizione per finanziare nuove attività sul territorio, senza dover necessariamente, come al solito, gravare sulle tasche dei cittadini contribuenti,  ma non si riescono ad attivare servizi importantissimi per la tutela dell’ambiente e la salute della cittadinanza. Per giunta le somme destinate per il bando risultano essere rivenienti dagli introiti dell’eco – tassa pagata dai pugliesi e quindi anche dai brindisini che  a quanto pare sono solo chiamati ad esborsi di denaro ma gli viene preclusa ogni forma di opportunità in termini di accesso a progetti e finanziamenti oltre ad opportunità sul fronte occupazionale. 

                                                                                                         UFFICO STAMPA ADOC 

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