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domenica 8 gennaio 2012

TRENITALIA: IL RAZZISMO VIAGGIA IN QUARTA CLASSE, VERGOGNA!!!



Sono ormai decine le proteste che quotidianamente arrivano all’Adoc di passeggeri di Trenitalia vessati e umiliati da una gestione ottusa del servizio ferroviario. Ultima gravissima è la pubblicità della recente quarta classe. Una famiglia di immigrati è il testimonial di chi dovrà viaggiare in vagoni discriminati dagli altri (come appunto la terza classe del Titanic) e sigillati. L’Adoc ha scritto al Ministro Riccardi e all’ufficio nazionale dell’UNAR chiedendo di intervenire per far rimuovere quella pubblicità razzista e offensiva per tutti i consumatori italiani. “La soppressione inspiegabile dei vagoni letto attuata poco prima delle feste natalizie come per “punire” coloro che volevano ricongiungersi alle famiglie con viaggi sempre più faticosi, umilianti e lenti da nord a sud – ha dichiarato il nostro Presidente nazionale Adoc Carlo Pileri a proposito delle nuove discriminazioni e limitazioni attuate da Trenitalia che offendono il sud dell’Italia e continuano a dividere il Paese tra nord e sud e tra Est e Ovest - la limitazione dell’uso del vagone ristorante solo a chi si può permettersi la prima classe e l’eliminazione sui treni intercity o simili, che trasportano tuttora il 54% dei passeggeri, per l’Adoc rappresentano la conseguenza di una strategia sciagurata e miope perpetrata dall’AD Moretti, che sta portando Trenitalia alla velocità di un TAV verso il baratro, in una Italia che del trasporto ferroviario moderno e efficiente avrebbe oggi estremo bisogno.” Attacca ancora Pileri “Gli appelli fatti dai Presidenti delle Regioni meridionali, gli articoli sui giornali, le proteste quotidiane delle associazioni dei consumatori e di migliaia di clienti di Trenitalia che si lamentano per la lentezza dei trasporti ferroviari tra sud e nord (anche tredici ore senza poter avere il vagone letto, e a volte senza disporre di servizi igienici funzionanti e puliti), la caparbietà dell’Amministratore delegato a negare il dialogo con le associazioni dei consumatori e di riconoscere il giusto risarcimento per i danni causati dalle sue inadempienze ci spingono ad appellarci al Ministro dello sviluppo e dei trasporti Passera affinchè intervenga rapidamente per mettere fine ad una situazione intollerabile, iniqua ed incivile.” Adoc ricorda che sui treni freccia rossa e argento vengono trasportati solo il 34% dei passeggeri. Gli altri treni rappresentano quindi per Trenitalia il 66% della sua clientela. I pendolari sono il 12%. E va tenuto conto che solo il 19% dei pendolari utilizza il treno (gli altri utilizzano invece l’auto privata o i pullman) proprio perché il servizio ferroviario è fortemente carente in questo settore con ritardi quotidiani e treni sovraffollati. Questa situazione è anche una delle principali cause del forte inquinamento delle grandi città che si trovano a dover gestire un parco auto molto superiore a quello sostenibile e che con una diversa politica del trasporto ferroviario sarebbe stato risolto da tempo. I viaggiatori interessati alla medio/lunga percorrenza (percorrenza media Km 350) nel 1998 erano il 20% del totale dei passeggeri trasportati, nel 2005 sono scesi al 14% mentre i viaggiatori interessati al trasporto regionale (percorrenza media 50 km) sono passati dal 79,5% del 1998 al 86% del 2005 (dati Istat).

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