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mercoledì 2 novembre 2011

Mercato rionale Rione Commenda: No allo spostamento.







In relazione alla pubblicazione del bando relativo ai lavori di ristrutturazione degli ex capannoni INAPLI, da destinare a nuova sede del mercato rionale, ribadiamo perplessità e dubbi circa tale provvedimento. Già in tempi non sospetti abbiamo avuto modo di esternare le nostre preoccupazioni circa la scelta di destinare tali strutture a mercato rionale spostando gli attuali punti vendita situati in Via Maria Ausiliatrice. Ci chiediamo, ancora una volta, se tale scelta politica sia stata supportata da studi tecnici circa l’impatto sulle realtà abitative circostanti tenendo conto della presenza di un istituto superiore e di un plesso scolastico oltre ad attività commerciali che già di per sé attraggono giornalmente migliaia di persone e veicoli in zona. La nostra preoccupazione riguarda, quindi, l’utilizzo di ingenti somme circa 808.403 € per una struttura che è inadeguata a tale scopo non solo per le caratteristiche ma anche per l’impatto che avrà sull’intera zona già carente dal punto di vista dei parcheggi e della viabilità. Una situazione che sicuramente sarà ancor più critica per l’attrazione che inevitabilmente la struttura avrà per le decine di venditori ambulanti che ruoteranno intorno con situazioni igieniche e di vivibilità immaginabili.
Con questa operazione, inoltre, si pongono le basi per la distruzione di un’importante realtà commerciale presente nella nostra città da decine di anni che andrebbe valorizzata proprio per la storia che rappresenta. Le criticità riscontrate in tutti questi anni sono il frutto della mancanza di regole e controlli che di fatto hanno portato al degrado. Ci saremmo aspettati un approccio più organico al problema con l’applicazione di regole e il contrasto agli abusi dando nel contempo risposte alle esigenze dei numerosi venditori, anche abusivi, attraverso un percorso di legalità e nuove opportunità che potrebbero essere rappresentate dai posti vacanti dell’agonizzante piazza del centro così come l’attivazione del mercato coperto del rione Casale che va interpretato come un’opportunità per i consumatori ed il commercio e non un mostro da tenere in gabbia in attesa della sua definitiva morte. Volendo parlare di programmazione e di progettualità l’ADOC ritiene importante e non più rinviabile la realizzazione di un’area attrezzata che risponda alle esigenze del mercato rionale del rione Commenda ma anche del mercato settimanale che tiene sotto assedio il quartiere Sant’Elia da realizzarsi a ridosso dei quartieri interessati compresa Santa Chiara. Sarebbe un’opera utile per dare risposte a diverse esigenze ma sopratutto a quelle di una città intera.

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