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venerdì 28 ottobre 2011

IL RESOCONTO DELL'INCONTRO CON ENI



Si è svolta in data 27 Ottobre, presso l’Hotel Orientale di Brindisi, una riunione convocata dalla società Eni con la partecipazione delle associazioni dei consumatori operanti sull’intero territorio regionale. Scopo dell’incontro quello di focalizzare l’attenzione sulle problematiche registrate giornalmente dalle associazioni nelle attività svolte a tutela dei consumatori.
Presenti alla riunione i maggiori responsabili nazionali di Eni per i rapporti con i consumatori ed i responsabili dei settori Gas & Power. Dagli interventi che si sono susseguiti ne è scaturito un apprezzamento unanime sulla disponibilità data da Eni ai territori vista la campagna di ascolto messa in atto su tutto il territorio nazionale.
Una disponibilità, è stato chiesto a più voci, a cui si spera seguano atti concreti finalizzati ad una più celere risoluzione delle problematiche; attraverso il funzionamento delle procedure di conciliazione oltre la messa a disposizione di contatti che agevolino il compito di chi come le associazioni dei consumatori cercano di risolvere i contenziosi senza dover necessariamente adire alle vie legali.
Tempistica delle fatturazioni, rateizzazioni dei crediti, front office nonché una sempre maggiore trasparenza nei rapporti con i clienti sono solo alcuni dei temi affrontati.
Nell’intervento effettuato dall’ADOC provinciale di Brindisi, esprimendo anche quello che è il pensiero della struttura regionale, è stato chiesto di fronteggiare con più incisività il fenomeno dei falsi contratti di fornitura.
Una piaga che ha colpito diversi consumatori brindisini contrariamente ai dati ufficiali condizionati dall’indisponibilità di molti a procedere con le denunce ufficiali.
E’ stato quindi chiesto alla società di far adottare un codice di comportamento ai propri venditori porta a porta in modo da poter tutelare maggiormente l’utenza. Preavviso di cinque giorni prima della vista, una più chiara identificazione e rintracciabilità dei venditori,un meccanismo di incentivazione che si basi non sul numero dei contratti ma sulla corretta esecutività, verifiche post sottoscrizione per verificare la volontà e la conoscenza da parte dell’utente sono solo alcuni degli accorgimenti suggeriti.
In tal senso la società si è detta già impegnata nelle tutele tant’è che alcuni punti sono già applicati da alcune società che operano per conto di Eni, l’impegno, accogliendo le richieste dell’ADOC, è quello di far diventare prassi consolidata quella che oggi è una facoltà. La società si è inoltre impegnata a perseguire quanti operano scorrettamente sul mercato.
L’ADOC ha inoltre avanzato la richiesta di avviare congiuntamente iniziative volte ad una maggiore informazione dei cittadini sui rischi derivanti dall’utilizzo delle utilites oltre alla realizzazione di campagne di informazione e formazione sulle modalità di lettura delle fatturazioni e sulle voci che concorrono al prezzo finale.
Nel ritenere positivo il momento di confronto, l’ADOC di Brindisi auspica che alle parole seguano i fatti con benefici reali per i consumatori. Nel frattempo continueremo a vigilare affinché episodi ai danni degli utenti non abbiano a ripetersi in futuro.

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