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giovedì 11 agosto 2011

Sport.... quanto mi costi!?!?



In relazione alle notizie di stampa, riportanti le novità riguardanti l’utilizzo degli impianti sportivi nel comune capoluogo, sentiamo la necessità di effettuare alcune considerazioni nell’interesse di migliaia di famiglie interessate al problema. Già perché in tutti questi mesi si è solo parlato delle esigenze e delle richieste delle società sportive e non delle famiglie alle prese ogni anno con difficoltà legate alla scarsa offerta di attività sportive, all’inadeguatezza degli impianti e ai costi onerosi per consentire ai propri figli di frequentare. Si è persino giunti al paradosso, per alcune discipline, di ricercare una “conoscenza” requisito primario per poter accedere all’iscrizione tutto ciò per la carenza di strutture, nonostante i prezzi proibitivi. Tutti aspetti che inducono il più delle volte ad optare per una disciplina anziché un’altra meno congeniale al proprio portafoglio trascurando l’affezione dei ragazzi verso un tipo di sport o peggio ancora esigenze legate alla tutela della salute. In molti casi si rinuncia all’iscrizione con Il risultato che in questi anni la pratica dello sport nella città di Brindisi è solo un miraggio per migliaia di giovani. Intanto la politica si interroga sulle difficoltà delle società sportive adottando un regolamento giusto per alcuni versi salvo poi adottare in corso d’opera deroghe che sanno tanto di merce di scambio per manchevolezze legate allo stato di abbandono in cui versano molte strutture. Un degrado che ha messo in seria difficoltà negli anni addietro numerose discipline e in serio pericolo centinaia di ragazzi per il grado di insicurezza in cui versano alcune strutture comunali. Neanche il recente bando cui si fa riferimento per la manutenzione e la guardiania risolverà tali problemi in quanto quello in scadenza il 26/9/2011 è relativo all’ordinaria manutenzione e non ad interventi di messa in sicurezza degli impianti che necessiterebbero in alcuni casi di interventi strutturali. Ci ritroveremo, quindi, anche quest’anno sportivo a dover far fronte a situazioni al limite dell’agibilità. L’esenzione dei ticket in attesa degli interventi non può essere una contropartita accettabile scaricando i disagi sugli sportivi. Sui costi dei ticket per l’uso delle strutture chiediamo ci sia un monitoraggio da parte dell’amministrazione comunale affinchè non ricada tutto sulle tasche delle famiglie. Utile a tal proposito sarebbe un monitoraggio sui prezzi applicati nella stagione 2010 – 2011 da prendere a riferimento per quella che sta per iniziare con l’aiuto del Coni provinciale e di tutte le associazioni sportive. L’abbattimento del ticket del 50% per le società che non riscuotono introiti per ragazzi da 5 ai 16 anni riteniamo non sia sufficiente per garantire i cittadini. In primo luogo bisognerebbe fare un distinguo per fasce di reddito utilizzando lo strumento già operativo della Family card. Andrebbe, inoltre, comunque imposto un numero di iscrizioni per le fasce svantaggiate più a rischio di devianza specie nei quartieri periferici. Alla stato attuale tenendo conto che per una palestra il costo per fascia oraria si aggira tra le 16 € del Palazumbo alle 6 € per una palestra scolastica conti alla mano viste le iscrizioni medie per corso ed il numero degli allenamenti mensili risulterà più conveniente far pagare le quote alle famiglie che usufruire delle agevolazioni previste dal Comune. E’ questo l’obiettivo che intendiamo perseguire!?!? Un invito quindi a chi ha responsabilità a voler ascoltare le istanze dei cittadini. L’ADOC è disponibile a dare il proprio contributo nell’interesse della collettività, nel frattempo monitoreremo la situazione per evitare che ad essere penalizzati siano sempre e comunque i cittadini.

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