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giovedì 3 febbraio 2011

SICUREZZA STRADALE

Apprendiamo dal comunicato stampa emesso dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi della volontà di dotare le strade provinciali di rilevatori elettronici di velocità al fine di scongiurare il crescente fenomeno degli incidenti stradali.
Una scelta a nostro modo di vedere che rischia di penalizzare ulteriormente i cittadini e gli automobilisti costretti non solo ad utilizzare infrastrutture viarie inadeguate ed insicure ma anche a pagarne le spese visto che per anni anziché progettare una nuova viabilità, che tenga conto degli attuali esigenze e volumi di traffico, si è solo proceduto all’introduzione di divieti e limiti.
E’ più comodo, infatti, disporre un limite di velocità più consono al “paese delle tartarughe” anziché adeguare le arterie stradali agli standard di sicurezza. Solo per fare qualche esempio in questi mesi stiamo assistendo ad un vero e proprio scempio sulle strade provinciali con il danneggiamento del sedime stradale ad opera delle imprese che stanno realizzando gli impianti fotovoltaici. Kilometri di strade sono rese impraticabili dagli scavi effettuati per il passaggio delle linee elettriche costringendo gli automobilisti ad invadere la carreggiata opposta per evitare danneggiamenti ai propri mezzi.
Lo abbiamo detto più volte bisognerebbe effettuare un’analisi attenta della casistica analizzando più che gli eventi tragici, come quelli avvenuti di recente, i mancati incidenti.
A tale scopo proponiamo l’istituzione di un registro provinciale per la raccolta e l’elaborazione dei dati provenienti da tutti i soggetti che direttamente o indirettamente sono coinvolti a seguito di un sinistro. In tale contesto un ruolo attivo potrebbero svolgerlo i cittadini attraverso l’attivazione di servizi utili per segnalare situazioni di pericolo.
Per concludere rivolgiamo un invito affinché si riveda la decisione assunta e si dia invece avvio all’adeguamento delle infrastrutture all’informazione ed al coinvolgimento della cittadinanza.

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