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martedì 25 dicembre 2012

TURISMO NATALE: ADOC, IN PARTENZA IL 70% DEGLIITALIANI, IL 15% IN PIU’ DELLO SCORSO ANNO

                                              
Trend positivo per tour operator e agenzie diviaggio, è boom di offerte, la montagna scelta dal 60% dei partenti. Ecco il vademecum per il risparmio vacanze dell’Adoc, dieci utili consigli per sopravvivere allespese di viaggio

Nonostante la crisi durante le vacanze di Natale si muoverà il 15% in più degli italiani rispetto allo scorso anno, secondo l’Adoc è in partenza il 70% dei consumatori.
“Le famiglie italiane non si arrendono e decidono, nonostante la crisi e le difficoltà economiche, di concedersi una vacanza durante le feste natalizie – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc –rispetto allo scorso anno si muoverà il 15% in più di consumatori, a partire saranno il 70% circa degli italiani. Segno di una vittoria sull’ansia e di una rinnovata fiducia dei consumatori che ci fa ben sperare per una futura ripresa del Paese. Le famiglie hanno risposto positivamente alle numerose offerte, che prevedono costi ridotti anche fino al 50%, proposte sia dalle agenzie di viaggio che dai tour operator.  Positivo anche il ricorso alle offerte online, che in determinati casi possono arrivare ad offrire sconti anche fino al 70%. In questo senso chiediamo agli operatori del settore di garantire ad ogni modo prezzi contenuti e, soprattutto, servizi di qualità ed eccellenza. Tra le mete l’Italia, grazie anche al turismo religioso, è la più gettonata, dato che si registra l’8% in più di prenotazioni, bene anche i viaggi all’estero, soprattutto i Paesi europei, che segnano un +7% rispetto lo scorso anno. Tra le mete italiane registriamo il boom delle prenotazioni per la montagna, sia Alpi che Appennino, con il 60% delle preferenze.”
La struttura ricettiva preferita rimane l’albergo, incalzatodall’agriturismo, luogo prediletto dal 23% dei viaggiatori e daibed&breakfast e ostelli, soluzione ottimale soprattutto per i più giovani.
L’Adoc pubblica infine un vademecum per il risparmio vacanze, con consigli che spaziano dalla prenotazione del volo fino alla sicurezza del proprio appartamento.
Preferenze di soggiorno per le vacanze natalizie
2012VAR.% 2011-12
Italia
45%
+8%
Estero
25%
+7%
Nessuna partenza
30%
-15%
RISPARMIO VACANZE
1. Budget: opportuno fissareun tetto di spesa per la vacanza, in modo da valutare attentamente i costi diogni singola voce, senza sprechi di denaro
2. Last minute: ricorreread offerte dell’ultimo minuto, sia per voli e alberghi, può  portare a risparmi nell’ordine del 30% inmeno;
3. Prenotazione volo: meglio prenotare con largo anticipo .Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto e nellostesso momento ci permetterà di organizzare al meglio il nostro viaggio;
4. Vacanza “fai da te”: diventare il tour operator di séstessi permette di risparmiare fino al 20%
5. Viaggiare in gruppo: spesso ci sono offerte apposite pervacanze in comitiva, si può risparmiare il 25-30%; inoltre c’è l’ulteriorerisparmio della spesa divisa per i componenti del gruppo
6. Benzina: se si decide viaggiarecon la propria macchina si consiglia di fare il pieno di benzina presso idistributori dipendenti, dove si può risparmiare in media 5/7 centesimi di euroal litro
7. Spesa alimentare: meglioeffettuarla prima di partire presso i supermercatidella propria residenza si può risparmiare addirittura il40% in meno rispetto ai luoghi turistici;
8. Lista: spesso ci si dimentica dimettere in valigia prodotti indispensabili, la cui assenza ci costringerà aricomprarli nella località turistica, con un aggravio di spesa.
9. Sicurezza del proprio appartamento: controllare sempreil livello di sicurezza della casa lasciata ma soprattutto, non lasciate gliapparecchi elettrici accesi in “stand-by”.

sabato 3 dicembre 2011

NATALE 2011: PREZZI IN CRESCITA, TURISMO IN CALO.



Tra incertezze per il futuro, manovre economiche annunciate e difficoltà con il lavoro il Natale 2011 rappresenterà un valido banco di prova per la già critica situazione finanziaria del Paese. Intanto sulla base di indagini statistiche condotte dalle sedi ADOC su tutto il territorio nazionale emergono le prime cifre circa le vacanze natalizie. Secondo i dati scaturiti resterà a casa il 73% degli italiani, il 24% in più dell’anno passato. Per il Ponte dell’Immacolata in movimento solo il 13% degli italiani. Un Natale nero per il turismo, ben il 73% degli italiani passerà le feste natalizie tra le mura domestiche una percentuale in crescita del 24% rispetto allo scorso anno. Tra i pochi partenti, l’89% starà fuori massimo un weekend, solo l’11% potrà permettersi una vacanza di una settimana, ormai un sogno irrealizzabile per la maggior parte degli italiani. E il trend sarà ancora più negativo per il Ponte dell’Immacolata, sfruttato solamente da circa il 13% degli italiani. Sotto Natale crollano i weekend in Italia (-7% rispetto al 2010) così come i fine settimana all’estero (-8%). Tra le destinazioni preferite perdono punti le località di montagna, scelte dal 55% dei partenti (-6%), mentre guadagnano preferenze le città d’arte (+2%) e le località di campagna (+3%). La spesa media del viaggio, per il 40% degli italiani è di circa 400 euro a persona, solo il 3% può permettersi di spendere più di 1000 euro. Aumentano gli acquisti low cost, metodo di viaggio scelto dal 43% dei partenti, e last minute, scelto dal 23%. Per il 39% dei partenti (+9% rispetto al 2010) il budget massimo di spesa è di 400 euro a persona, il 49% invece può disporre al massimo di 700 euro. La struttura ricettiva preferita rimane l’albergo, nonostante un calo delle presenze pari al 5% rispetto allo scorso anno, incalzato dall’agriturismo, luogo prediletto dal 23% dei viaggiatori e dai bed&breakfast e ostelli, soluzione ottimale soprattutto per i più giovani. Continua il boom dei viaggi a rate, che però presentano l’incognita dell’indebitamento al ritorno delle vacanze. L’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita del 3% rispetto allo scorso anno, per un importo medio di 1500 euro. Sia i viaggi, che gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il rischio che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%. Anche i tour operator stessi offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento. Pubblichiamo, infine, un decalogo per il risparmio vacanze, con consigli che spaziano dalla prenotazione del volo fino alla sicurezza del proprio appartamento.

RISPARMIO VACANZE

Budget: opportuno fissare un tetto di spesa per la vacanza, in modo da valutare attentamente i costi di ogni singola voce, senza sprechi di denaro.


1. Last minute: ricorrere ad offerte dell’ultimo minuto, sia per voli e alberghi, può portare a risparmi nell’ordine del 30% in meno;
2. Prenotazione volo: meglio prenotare con largo anticipo . Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto e nello stesso momento ci permetterà di organizzare al meglio il nostro viaggio;
3. Vacanza “fai da te”: diventare il tour operator di sé stessi permette di risparmiare fino al 20%;
4. Low cost: per le tratte più battute si può usufruire dei voli low cost, ormai le offerte sono numerose e vantaggiose rispetto ai voli di linea;
5. Viaggiare in gruppo: spesso ci sono offerte apposite per vacanze in comitiva, si può risparmiare il 25-30%; inoltre c’è l’ulteriore risparmio della spesa divisa per i componenti del gruppo;
6. Benzina: se si decide viaggiare con la propria macchina si consiglia di fare il pieno di benzina presso i distributori indipendenti, dove si può risparmiare in media 5/7 centesimi di euro al litro;
7. Spesa alimentare: meglio effettuarla prima di partire presso i supermercati della propria residenza si può risparmiare addirittura il 40% in meno rispetto ai luoghi turistici;
8. Lista: spesso ci si dimentica di mettere in valigia prodotti indispensabili, la cui assenza ci costringerà a ricomprarli nella località turistica, con un aggravio di spesa;
9. Sicurezza del proprio appartamento: controllare sempre il livello di sicurezza della casa lasciata ma soprattutto, non lasciate gli apparecchi elettrici accesi in “stand- by”.

lunedì 18 luglio 2011

LE VANCANZE DEI BRINDISINI



L’Adoc provinciale di Brindisi rende noti i risultati dell’indagine conoscitiva sulle tendenze delle vacanze estive dei brindisini su un campione di trecentocinquanta intervistati. Ne esce, dai dati riassunti in tabella, una realtà fortemente condizionata dalle difficoltà economiche delle famiglie che riscoprono il proprio territorio dopo anni di vacanze anche se pur brevi in altre realtà. Solo il 15% degli intervistati dichiara di aver prenotato una vacanza. Un dato al netto delle partenze che nulla hanno a che vedere con la stagione estiva ma altresì legate a ricorrenze o altro. Numerosi gli indecisi, il 35%, attenti al portafoglio e pronti a cogliere l’occasione o l’offerta del momento senza condizionamenti circa durata e località da raggiungere, l’importante è che non comporti lunghi e costosi spostamenti. Il 45% dichiara di non partire e di optare per il “mordi e fuggi” presso località turistiche o strutture presenti in zona, forte la propensione a fruire delle strutture libere. Il 40% di chi ha prenotato una vacanza, lo ha fatto tramite agenzia, in largo anticipo, potendo usufruire delle agevolazioni e degli sconti proposti dai vari tour operator. Solo il 20%, per diffidenza, ha prenotato tramite internet nonostante l’introduzione di nuove forme di tutela anche per questo tipo di contratti. Il passaparola o le conoscenze la fanno da padrona nella scelta e nella conferma della vacanza estiva con il 35% degli intervistati che dichiara di avere provveduto direttamente a contattare le strutture turistico ricettive senza l’uso di intermediari. Il 60% dei partenti ha scelto il villaggio come sistemazione per le proprie vacanze, una scelta quasi d’obbligo per le famiglie con bambini al seguito e per gli amanti del relax senza pensieri di sorta: è tutto organizzato basta alleggerire un po’ il portafoglio. Il 20% ha scelto la sistemazione in albergo volendo vivere in libertà il territorio senza condizionamenti. Il 15% sceglie gli appartamenti mentre per gli amanti della natura e della vacanza in libertà il camping ha sempre un suo riscontro: il 15%. Per gli spostamenti i brindisini prediligono l’auto, il 55%, nonostante il caro benzina, e l’aereo per il 15%, un dato in aumento visto il potenziamento dei collegamenti da e per l’aeroporto di Brindisi e Bari con rinomate località a prezzi low cost anche se di difficile reperimento nel pieno della stagione estiva. Un classico sono i collegamenti marittimi con la Grecia e la Croazia utilizzati dal 10%. Tra le destinazioni il 55% non riesce a rinunciare al mare in Italia e all’estero, il 35% si rifugia in collina alla ricerca di bellezze artistiche e gastronomiche, il 5% la montagna e solo il 5% è disposto ad affrontare il caldo per visitare le città d’arte. Il pagamento delle vacanze è frutto per il 45% di risparmi di un anno e più, per il 35% di finanziamenti possibilmente a tasso zero, e solo per il 15% di disponibilità economiche. Per una settimana in un villaggio si spendono in media 750€ a persona escluso alcuni servizi accessori, 700€ per un Hotel con colazione, 350€ per un appartamento a cui vanno aggiunti servizi come l’aria condizionata, il cambio frequente della biancheria, pulizie extra, ecc. Occhio, quindi, ai prezzi anche se i consumatori brindisini sono abbastanza attenti. Non altrettanto informati sono sulle opportunità esistenti circa vacanze a basso costo. Solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere l’esistenza dei buoni vacanza un dato a dire il vero che non ci meraviglia vista anche la scarsa adesione delle strutture turistiche locali a tale strumento messo a disposizione da parte del Ministero del turismo. Solo 31 le strutture convenzionate in provincia di Brindisi un dato che deve far riflettere anche chi si sforza di fare marketing territoriale trascurando strumenti di promozione ed incentivazione così importanti per un territorio. Se chi parte deve fare bene i conti con il proprio portafoglio non va certo meglio per chi ha deciso di restare in città utilizzando le strutture esistenti. Il 30% opta per gli stabilimenti balneari, il 10% per gli appartamenti, il 10% per i camping ma il dato che deve far più riflettere è il 40% che fruisce delle spiagge libere. A questo 40% abbiamo chiesto se è soddisfatto della pulizia e dei servizi resi ai cittadini negli spazi liberi. Il 90% si dichiara insoddisfatto della pulizia, il 70% è preoccupato per la sicurezza,il 90% chiede più servizi ( parcheggi, servizi igienici, controlli, pulizia, ecc.).Come dicevamo la vacanza in loco non è certo low cost tutt’altro. Per una cabina si spendono da un min di 1200€ ad un max di 1900€ ed anche più. Per ombrellone e sdraio si va da un min di 9€ ad un max di 20€, per il parcheggio da un min di 3,50€ ad un max di 6€, 0,50 per una doccia.
Dati che fanno riflettere a noi non ci resta che augurare buone vacanze a tutti!!!


Età intervistati

Da 20 a 30 anni
15%
Da 30 a 40 anni
25%
Da 40 a 50 anni
35%
Da 50 a 60 anni
20%
Oltre 60 anni
5%


Prenotazioni
15%
Indecisi
35%
Rinunciatari
45%
Altro
5%


Prenotazioni

Agenzia
40%
Internet
20%
Diretta
35%
Altro
5%

Sistemazione

Villaggio
35%
Hotel
20%
Camping
15%
Appartamenti
15%
Altro
15%

Trasporto

Auto
55%
Aereo
15%
Treno
5%
Nave
10%
Misto
15%

Destinazioni

Mare
55%
Collina
35%
Montagna
5%
Città d’arte
5%






Pagamenti

Risparmio
45%
Finanziamento
35%
Disponibilità
15%
Altro
5%






Spesa media settimanale pro capite

Villaggio
750 €
Camping
350€
Hotel
700€
Appartamenti
350€


Destinazione vacanze in loco


Stabilimenti balneari
30%
Camping
10%
Hotel
5%
Appartamenti
10%
Spiagge libere
40%
Piscine, parchi acquatici, ecc.
5%

Costi vacanze in loco

Cabina
Min 1200 € – Max 1900 €
Ombrellone + 2 sdraio
Min 9 € - Max 20 €
Parcheggio
Min 3.50 € - Max 6 €
Doccia
0.50 €
Piscine, parchi acquatici, ecc.
Min. 5€ - Max 20 €

lunedì 11 luglio 2011

VACANZE ESTIVE 2011



Anche quest’anno le strutture provinciali Adoc presenti su tutto il territorio nazionale hanno contribuito alla raccolta dati sulle tendenze del turismo estivo. Secondo i risultati elaborati solo il 20% degli italiani andrà in vacanza, a pesare sui bilanci delle famiglie i rincari, in media di 200 euro, per trasporto e alloggio. Solo un quinto degli italiani andrà in vacanza e la maggior parte di questi opterà per viaggi brevi e economici, difatti, sei italiani su dieci soggiorneranno al massimo per una settimana, mentre solo l’1% potrà permettersi quasi un mese di relax. Anche perché per spostarsi e alloggiare quest’anno si spenderanno in media 200 euro in più che nel 2010. Il costo di un traghetto quest’anno è aumentato del 70%, pari a circa 230 euro di aggravio rispetto allo scorso anno. Per un biglietto aereo di andata e ritorno si spendono in media 112 euro in più, un rialzo del 25%, un biglietto del treno costa il 7% in più. Prendere l’auto comporterà un esborso maggiore di oltre 20 euro per due pieni. In rialzo dell’1,6% anche i pacchetti vacanza “tutto compreso”, mentre l’alloggio in un albergo a mezza pensione per una settimana costa lo 0,8% in più. La spesa media di una singola persona, per viaggio e alloggio, si aggira sui 700 euro, solo il 2% ha preventivato un budget superiore a 1000 euro per le proprie vacanze. Il carovita ha costretto a ridurre drasticamente i propri giorni di ferie per potersi permettere una vacanza dignitosa e a risparmiare sul superfluo. Tant’è che sono in crescita i viaggi low cost, scelti dal 39% dei partenti e quelli pagati a rate, circa l’11%. L’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita di circa il 2% rispetto allo scorso anno, per un importo medio tra i 1500 e i 2000 euro, sia i viaggi, che i gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il rischio, elevato, che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%. Anche i tour operator stessi offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento. L’Italia la meta preferita. Il 58% sceglierà l’Italia e in particolare le località marittime come meta del proprio viaggio per chi andrà all’estero la meta preferita è l’Europa, in particolare le città d’arte, solo il 23% si sposterà oltreoceano. Quest’incertezza si riflette anche sulla scelta del mezzo di trasporto. Dal punto di vista dell’organizzazione, il 62% dei partenti acquisterà un biglietto low-cost o si organizzerà in completa autonomia, magari in camper. Ogni anno vengono acquistati circa 14 mila camper, per un totale complessivo di circa 700 mila utenti. Segno di un ritorno della voglia di viaggiare in libertà e con la possibilità di risparmiare sulle spese per il pernotto. I campeggi hanno registrato un aumento del prenotazioni del 2%, diventando la meta preferita dal 5% dei vacanzieri. Un nuovo fenomeno che sta prendendo sempre più piede è il couch surfing, letteralmente "saltare da un divano all'altro". E’ un programma che permette di mettere in contatto persone da ogni parte del mondo. C’è chi mette a disposizione una stanza o il divano della sua casa e c’è chi parte e cerca un posto in cui poter sostare per qualche giorno. E’ un sistema che offre la possibilità di viaggiare a costi molto bassi, una sorta di tour operator fai-da-te. Solo in Italia sono oltre 33mila i “praticanti”, che crescono alla media del 2% l’anno. L’età media è molto bassa, intorno ai 28 anni ma ci sono casi in cui viaggiare in questo modo sono persone ultra sessantenni.

GIORNI DI VILLEGGIATURA A FAMIGLIA

2010 2011
Da 1 a 7 60% 62%
Da 8 a 14 34% 33%
Da 15 a 21 4% 3%
Da 22 a 28 1% 1%

COME SI PRENOTA LA VACANZA 2011

Acquisto biglietti low-cost 39%
Attendo fino all’ultimo un last minute 17%
Mi rivolgo all’agenzia di fiducia 10%
Mi organizzo da solo tutta la vacanza 25%
Compro un viaggio a rate (banche, agenzie)11%
Prenoto l’alloggio direttamente sul posto 2%

Budget spesa per persona, comprensivo di viaggio e alloggio

Budget 2010 2011
Fino a 400 euro 32% 34%
Fino a 700 euro 55% 56%
Fino a 1000 euro 11% 8%
Oltre 1000 euro 2% 2%

Dove si alloggia

2010 2011
Albergo 38% 36%
B&B/ostello 14% 16%
Agriturismo 20% 21%
Spa/terme/centri benessere 10% 11%
Altro (appartamento, campeggio) 18% 16%





Destinazioni vacanze 2011

Italia 58% - Mare 57% - Montagna 17% - Città d’arte 16% - Campagna 10% Estero 42% - Europa 72% - Nord America 23% - Resto del mondo 5%
Costi vacanza Capitolo di spesa 2010 2011

Diff.% 2010-11
Pacchetto vacanza tutto compreso (a persona) 431 € 438 € +1,6% Aereo (linea/low-cost) – costo medio 388 € 485 € +25%
Treno – costo medio Italia 121 € 130 € +7,4%
Traghetto – costo medio 130 € 260 € +70%
Auto (2 pieni) 140 € 160 € +14,2%
Albergo (3 stelle, mezza pensione, costo a persona per settimana) 488 € 492 € +0,8%
Altri servizi (ristorazione, trasporti pubblici, ecc…) – spesa media per settimana 282 € 288 € +2,1%

Couch Surfing Numero couch surfers in Italia: oltre 33.000 Percentuale di crescita annua: 2% Età media: 28 anni

RISPARMIO VACANZE

1. Budget: opportuno fissare un tetto di spesa per la vacanza, in modo da valutare attentamente i costi di ogni singola voce, senza sprechi di denaro
2. Last minute: ricorrere ad offerte dell’ultimo minuto, sia per voli e alberghi, può portare a risparmi nell’ordine del 30% in meno;
3. Prenotazione volo: meglio prenotare con largo anticipo . Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto e nello stesso momento ci permetterà di organizzare al meglio il nostro viaggio;
4. Vacanza “fai da te”: diventare il tour operator di sé stessi permette di risparmiare fino al 20%
5. Low cost: per le tratte più battute si può usufruire dei voli low cost, ormai le offerte sono numerose e vantaggiose rispetto ai voli di linea
6. Viaggiare in gruppo: spesso ci sono offerte apposite per vacanze in comitiva, si può risparmiare il 25-30%; inoltre c’è l’ulteriore risparmio della spesa divisa per i componenti del gruppo
7. Benzina: se si decide viaggiare con la propria macchina si consiglia di fare il pieno di benzina presso le cosiddette “Pompe Bianche” distributori indipendenti, dove si può risparmiare in media 5/7 centesimi di euro al litro
8. Spesa alimentare: meglio effettuarla prima di partire presso i supermercati della propria residenza si può risparmiare addirittura il 40% in meno rispetto ai luoghi turistici;
9. Lista: spesso ci si dimentica di mettere in valigia prodotti indispensabili, la cui assenza ci costringerà a ricomprarli nella località turistica, con un aggravio di spesa.
10. Sicurezza del proprio appartamento: controllare sempre il livello di sicurezza della casa lasciata ma soprattutto, non lasciate gli apparecchi elettrici accesi in “stand- by”.

Nei prossimi giorni saranno resi noti i dati relativi alle vacanze dei brindisini sulla base di interviste telefoniche effettuate su un campione di trecentocinquanta cittadini e alle informazioni assunte presso tour operator e agenzie di viaggio locali.

martedì 10 maggio 2011

SVILUPPO: ADOC, CON CONCESSIONI SECOLARI AI BALNEARI ORA TAGLIO DEI PREZZI DEL 20% DEI LISTINI






Con il Dl Sviluppo è stato previsto il diritto di superficie della durata di 90 anni per i titolari degli stabilimenti balneari. Per Adoc ora deve concretizzarsi un taglio dei prezzi dei servizi del 20%, altrimenti gli unici a essere svantaggiati saranno i consumatori. “Chiediamo un taglio netto del 20% ai prezzi dei listini degli stabilimenti balneari, già dalla stagione in corso – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – altrimenti la concessione del diritto di superficie per 90 anni agli stabilimenti balneari si configurerebbe solo come una speculazione a danno dei cittadini, che non avrebbero alcun vantaggio dalla norma. Adesso che i titolari degli stabilimenti hanno ottenuto la possibilità di investire senza essere vincolati alla scadenze non c’è alcun motivo per un qualsiasi aumento dei prezzi a sostegno di possibile perdite d’esercizio. Al contrario c’è spazio per un taglio deciso ai listini, una famiglia non può spendere quasi 100 euro per una giornata al mare, sono prezzi fuori dal mercato”.