Brindisi, lo Stato e NOI.
Non è possibile tornare sugli stessi argomenti e
accorgersi che, anno dopo anno, precipitiamo in un miserevole degrado.
Sparatorie nei quartieri periferici ed in pieno centro,
rapine, disoccupazione, famiglie in affanno… Una città cui nessuno ha mai regalato
nulla, una città che ha accettato di tutto non merita di finire così!
È forte la tentazione di addossare ogni colpa allo Stato
ma, riflettiamo, cos’è che arma la mano di un giovane? Cos’è che lo strappa agli
studi e alla famiglia?… La mancanza di opportunità di lavoro, un tessuto
sociale malato, la mancanza del “Tempo Futuro” nelle coniugazioni dei ragazzi
di Brindisi.
Si fa un bel gran parlare delle ricchezze storiche,
paesaggistiche e naturali della città ma se niente decolla aumenterà sempre di più
la manovalanza giovanile per la criminalità. Quante volte ci ripetiamo
<<cosa ci manca per essere grandi>>?... Ci manca l’amore per la
nostra città, ci manca la sensibilità per capire che i ragazzi che si diplomano
non vedono l’ora di scappar via, ci manca il rispetto per noi stessi come
cittadini e la capacità di capire che lo Stato parte da NOI.
Partiamo da NOI, allora, preoccupiamoci del nostro
vicino, del nostro quartiere, diffondiamo con l’esempio la cultura della
legalità, togliamoci di dosso la nomea del “brindisino invidioso” del
“brindisino preoccupato solo del proprio orticello” e ciascuno, nei limiti
delle proprie possibilità, facciamo qualcosa, un gesto vero e concreto, per la
città che tutti dichiariamo di amare.
Oggi abbiamo 5 candidati Sindaci di spessore culturale e
professionale, uomini che hanno molto probabilmente conosciuto realtà cittadine
fiorenti, efficienti, accattivanti per i giovani e attraenti per gli
investitori: non misuratevi denigrandovi gli uni gli altri: questo fa troppo “brindisino”
nel senso deteriore, ma misuratevi coniugando il “Tempo Futuro”...è questo che
fa “brindisino” nel senso migliore del termine e poi, eletto un Sindaco, per
favore, dimostrate insieme di amare davvero Brindisi, in nome di tutti i suoi
figli.
Brindisi li, 19 Maggio 2018
Ufficio
stampa ADOC
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