La notizia relativa allo stanziamento di un milione di
euro da parte della Regione Puglia a sostegno dei Comuni per interventi di
pulizia delle strade extraurbane auspichiamo si traduca, anche nel capoluogo,
in interventi di tutela e bonifica del territorio con particolare riferimento
alla zona costiera. Quanto sopra, in considerazione delle finalità del
provvedimento e della trascuratezza in cui versano le zone residenziali a
ridosso del litorale, divenute nel tempo una enorme discarica a cielo aperto.
Una situazione insostenibile che rischia di vanificare l’effetto di
investimenti privati nel settore turistico e di penalizzare migliaia di residenti
e turisti frequentanti la zona. Una
parte del territorio è bene sottolinearlo che subisce il transito di migliaia
di viaggiatori in transito dall’aerostazione. Meritevole di attenzione anche lo
stanziamento di 30 milioni di euro per la realizzazione di centri per la
differenziata per consentirne la
raccolta anche nelle aree dove diviene difficile praticare il porta a porta,
come nel caso delle zone perimetrate o le contrade. Intanto, rimane critica la
situazione in città sul fronte dell’igiene urbana e non è solo questione di
comportamenti legati all’inciviltà o all’illegalità diffusa. Stenta a decollare
il servizio con carenze inerenti i ritardi registrati nel ritiro degli
ingombranti, la carenza e l’inefficienza della raccolta stradale e sugli
arenili, il lavaggio delle strade e dei contenitori. L’utilizzo dei colori
convenzionali e di schede adesive per identificare i contenitori dedicati alla
raccolta della carta piuttosto che del vetro metalli o dell’umido o
indifferenziato ormai appartengono a ricordi remoti così come la distribuzione
dei sacchetti e le pattumiere per la differenziata. Ad oltre un mese
dall’insediamento dell’Ecotecnica si ha più l’impressione di un servizio a
chiamata utile solo a fronteggiare l’emergenza e a spegnere timidi focolai di
protesta alimentati dai cittadini più sensibili al problema. Quanto sopra
nonostante per i contribuenti non siano
concesse proroghe nei pagamenti, né riduzioni ma solo ed esclusivamente
sanzioni. L’ADOC nel continuare a monitorare la situazione auspica quanto prima
un momento di confronto sulle problematiche in campo per poter programmare un
servizio quanto più aderente alle esigenze della collettività.
Brindisi li, 9 Agosto 2017
UFFICIO STAMPA ADOC
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