A S.E. Il
Prefetto
Dott. Vardè
Annunziato
Piazza Santa
Teresa
72100 – Brindisi
-
Alla Sig.ra
Sindaca
Avv. Carluccio
Angela
Ai Capigruppo
Consiliari
Comune di
Brindisi
Piazza Matteotti,
1
72100 – Brindisi
-
p.c. Agli Organi di informazione
Oggetto : Attivazione presidio Carabinieri Rione Sant’Elia
Con Legge delega
124/2015 (meglio nota come "riforma
della pubblica amministrazione") sono stati emanati una serie di decreti
legislativi attuativi tra cui il decreto n.177 del 19 Agosto 2016, che prevede
la riorganizzazione delle forze di Polizia e, in questo ambito, l’assorbimento
del Corpo forestale dello stato nell'Arma dei Carabinieri.
Tra le funzioni
attribuite al nuovo corpo che vedrà insieme Carabinieri e Forestali, è
contemplata la vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute
in danno dell’ambiente, la repressione dei traffici illeciti e degli
smaltimenti illegali dei rifiuti, l’accertamento di illeciti in materia di
tutela delle acque e la sorveglianza delle aree protette.
Le problematiche
di cui sopra assumono notevole rilevanza per il territorio se consideriamo la presenza di un’area S.I.N.
( Sito di Interesse Nazionale ), la presenza di importanti realtà industriali,
le emergenze legate al ciclo dei rifiuti e, non ultima, la presenza di aree
protette riconosciute anche a livello ministeriale.
Attualmente i
nuclei dei Carabinieri specializzati per i reati di cui sopra e competenti per
il territorio di Brindisi, ad onta delle criticità come sopra elencate, hanno
sede a Taranto e Lecce, rispettivamente con i N.A.S. ( Nucleo anti sofisticazioni
) ed il N.O.E. ( Nucleo operativo ecologico ).
Il Corpo Forestale dello Stato è presente nel comune capoluogo con una
propria sede ubicata nel rione Sant’Elia, presso un immobile confiscato alla
criminalità organizzata.
I provvedimenti
emanati in esecuzione del Dlgs 177/2016 che riguardano attribuzioni delle
funzioni, passaggio di personale, trasferimento delle risorse finanziarie e
strumentali avranno effetto a decorrere dal 1° Gennaio 2017.
Fatte salve le
premesse di cui sopra e considerate le criticità enunciate, la scrivente
Associazione chiede di monitorare la fase di accorpamento delle funzioni al
fine di scongiurare una possibile ennesima penalizzazione per il territorio in
termini di presenza di servizi e uomini disponibili ma anche, e soprattutto,
per creare le condizioni affinchè si colgano nuove opportunità. Il riferimento
è alla realtà del quartiere Sant’Elia che, nonostante le conclamate emergenze
legate al forte presenza demografica, all’estensione territoriale, alla
presenza commerciale della grande distribuzione e di un mercato settimanale che
ospita centinaia di rivenditori e migliaia di consumatori, al disagio sociale e
alla sicurezza, non dispone di un presidio di polizia.
L’ADOC ritiene
che la fase di accorpamento del Corpo forestale dello Stato con i Carabinieri
possa rappresentare una svolta in risposta a quanto più volte auspicato dagli
abitanti attraverso la riconversione dell’attuale sede della forestale in un
presidio di sicurezza dei Carabinieri.
Si auspica,
pertanto, un autorevole intervento al fine di concretizzare quanto sopra
annunciando sin da subito l’avvio di un’azione di sensibilizzazione dei
cittadini sull’argomento anche attraverso la promozione di una raccolta firme
utile all’obiettivo prefissato.
Fiduciosi in un favorevole
riscontro alla presente, porgiamo molti
deferenti ossequi.
Il Presidente Provinciale
ZIPPO
Giuseppe
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