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martedì 5 aprile 2016

RACCOLTA DIFFERENZIATA: CONFRONTO, SERVIZI ED EFFICIENZA


Risultati immagini per DIFFERENZIATA

In attesa dei dati ufficiali inerenti i volumi di raccolta differenziata, effettuati nel Comune capoluogo, ci preme sottolineare come l’amministrazione continui a delegare alla società affidataria del servizio gli aspetti relativi alla comunicazione dei risultati e gli interventi da effettuarsi sul territorio determinando una situazione che non porterà benefici ai contribuenti, ai cittadini né tantomeno all’ambiente. Permane, pertanto, la chiusura al confronto trascurando ampi spazi di manovra per far sì che vi sia vera crescita nel settore.  
I dati relativi  ai primi due mesi del 2016 denotano un trend in calo delle già deludenti percentuali di differenziata dal 28,27% al 26,88%  nonostante il calo di produzione di R.S.U. da 3.583.440 Kg a 3.397.150 Kg ed una produzione pro capite pari a 39,69 Kg di media mensile. Dati già di per sé anomali in quanto dovrebbero far interrogare l’amministrazione sulle quantità ridotte di rifiuti prodotti. Risultati che sconfessano quanto dichiarato da Ecologica pugliese relativamente alle attività del mese di Marzo con incremento di 3,3 punti percentuali che se confermati porterebbero al 30,18 e non di oltre il 31 le percentuali raccolte di differenziata.
In merito all’organizzazione del servizio rimangono scoperti interi quartieri dal servizio di raccolta spinta, non vengono forniti strumenti ai cittadini per una corretta raccolta differenziata ma soprattutto non vengono messe in campo azioni per intercettare importanti volumi di rifiuti che vanno ad incrementare il quantitativo di indifferenziato o nel peggiore dei casi ad alimentare discariche abusive con costi esponenziali per le necessarie bonifiche. Lì dove insiste la raccolta stradale tramite cassonetti questi ultimi risultano sottodimensionati ed insufficienti rispetto all’utenza residente con il risultato di abbandoni sui marciapiedi che determinano condizioni di decoro ed igiene inaccettabili. Ricordiamo che la raccolta spinta è complementare alla raccolta stradale e non sostitutiva, un aspetto non di poco conto sia sotto il punto di vista della gestione economica sia sotto l’aspetto dei servizi offerti ai cittadini. 
Sui tempi e le modalità di raccolta del materiale riciclabile sarebbero auspicabili interventi per conciliare attività di raccolta con sicurezza, viabilità e decoro della città. Del tutto assenti alcuni capitoli relativi ad attività di recupero di materiale altamente inquinante e pericoloso come la raccolta di oli vegetali e lo smaltimento dell’amianto nonostante siano stati pubblicati in questi anni diversi bandi da parte della Regione Puglia finanziati con i proventi dell’ecotassa pagata anche dai brindisini.

L’ADOC ripropone così come fatto in tutti questi anni la necessità di realizzare isole ecologiche attrezzate e sorvegliate nei quartieri e sistemi di incentivazione previsti per legge che vadano ad influire direttamente sul corrispettivo da pagare per la Tari. Auspichiamo, inoltre, un serio e reale coinvolgimento dell’utenza che dimostra di rispondere prontamente quando vengono messe in campo azioni credibili come nel caso delle iniziative avviate in questi mesi da privati  volte al recupero del materiale riciclabile presso alcune attività commerciali. Per realizzare quanto sopra chiediamo che l’amministrazione comunale si faccia carico dell’avvio di occasioni di confronto con i soggetti che hanno titolo a rappresentare le istanze dell’utenza, come la scrivente,  alla presenza dei responsabili di Ecologica Pugliese secondo quanto stabilito dal comma 461 art. 2 della legge 244/2008. 

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