All’indomani del sopralluogo
avvenuto presso il nuovo mercato rionale ex Inapli alla presenza del Sindaco, dell’assessore
alle AA.PP., dei dirigenti e funzionari comunali, i commercianti ed i
consumatori hanno la possibilità di maturare ulteriori certezze. Il dato
inconfutabile che emerge è che ancora una volta si scaricano sui bilanci
comunali e quindi sulla collettività costi e disservizi derivanti da una
gestione della pubblica amministrazione alquanto disattenta ed arrogante.
Disattenta in quanto a distanza di soli pochi mesi dall’inaugurazione del
“nuovo” mercato sia i commercianti che i consumatori sono alle prese con
problemi logistici, organizzativi e strutturali che nulla hanno a che vedere
con la contingenza. Arrogante visto l’atteggiamento assunto dall’amministrazione
comunale anche in relazione alle segnalazioni effettuate dalla scrivente circa
problematiche, tuttora esistenti, divenute il vero punto cardine delle
rivendicazioni sia degli operatori commerciali che degli stessi consumatori. I
centomila euro annunciati per gli interventi non sono trascurabili se
rapportati alle tante emergenzialità denunciate e non affrontate nei vari
settori economici e sociali della città. Costi che comunque non risolveranno
problematiche importantissime come la sicurezza della struttura e la fruibilità
per i diversamente abili elementi questi ultimi che dovrebbero essere la base
portante di qualsiasi progettualità specie in ambito pubblico. Ci chiediamo chi
ha effettuato i controlli e chi ha certificato la struttura ??? Intanto, giusto
per completare il quadro astratto della politica locale, si annuncia una
riduzione dei tempi di sosta per il commercio itinerante confinandolo al pari
dell’abusivismo commerciale nell’ambito della concorrenza sleale. Ma non è
stata questa stessa amministrazione a portare da due a quattro le ore i tempi
di sosta ?!?!? Riteniamo che il compito di un’amministrazione sia quello di
favorire la libera concorrenza e non di limitarla alterando le regole del
mercato il tutto nel rispetto di leggi e regolamenti e soprattutto dei
consumatori. Quello che stiamo vivendo a Brindisi è tutt’altro, con
provvedimenti che di fatto condizionano l’economia della città in un settore
strategico come il commercio. Intanto, i residenti ed i commercianti di Piazza
Maria Ausiliatrice attendono ancora gli interventi di recupero dell’ex area
mercatale. Dei quattrocentomila euro promessi non vi è più traccia né tanto meno
degli interventi annunciati se non fosse per qualche alberello messo a dimora ormai
rinsecchito. Una situazione che non può far altro che agevolare il degrado
nell’area disattendendo le aspettative di quanti pensavano ad una
valorizzazione urbanistica e commerciale.
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