In riferimento all’invio da parte del
Consorzio Arneo degli avvisi di pagamento a migliaia di cittadini brindisini e
conseguente richiesta di incontro inoltrata dalla scrivente, in ottemperanza
degli obblighi di legge (n. 4 del 13 marzo 2012 ), si fa presente che ad oggi,
nonostante siano trascorsi quasi due mesi, non è pervenuto alcun riscontro.
Quanto sopra, nonostante in queste settimane si siano registrati alcuni
incontri tra la gestione commissariale e l’Amministrazione Comunale di Brindisi
in riferimento allo stato di trascuratezza e quindi di pericolosità in cui versano alcune infrastrutture idriche
poste nell’abitato cittadino con grave pregiudizio per la pubblica incolumità.
Per quanto sopra annunciamo che diamo avvio ad un contenzioso legale che vedrà l’ADOC
in prima linea al fine di scongiurare un vero e proprio sopruso ai danni dei
contribuenti brindisini ormai vessati all’inverosimile nonostante la scarsa
qualità o la totale assenza di servizi. Rimaniamo in attesa, quindi, dell’invio
delle cartelle per dare seguito alle opportune azioni. Intanto, in queste
settimane, da più parti, Consorzio, Amministrazione Comunale e qualche
consigliere regionale , dopo anni di incuria e di sporadici interventi andati a
gravare sul bilancio comunale, si voluto far credere che qualcosa stia
cambiando. Un’amministrazione che fa valere i diritti dei propri cittadini, un
consigliere regionale che vigila sull’applicazione di leggi emanate dall’ente
ed un consorzio che svolge il proprio ruolo. Sarà così???? Stante le
dichiarazioni dei vari soggetti in riferimento alla pulizia del Canale Patri
sembrerebbe di si. L’ADOC di Brindisi viste
le condizioni meteo che stanno determinando gravi danni a realtà a noi vicine
ed in considerazione dell’avvio della stagione invernale ha inteso verificare
la corrispondenza di quanto comunicato in termini di lavori eseguiti. Il
risultato è che riteniamo si stia consumando l’ennesima presa in giro ai danni
della cittadinanza brindisina con grave pregiudizio per la salvaguardia di beni e della incolumità
delle persone. Il sopralluogo effettuato questa mattina lungo il corso del
Canale Patri evidenzia una parziale pulizia solo a ridosso delle vie trafficate. Un vero e
proprio spot che non convince considerato che a monte la situazione è
gravissima vista la vegetazione che ormai ha ostruito ampi tratti di canale e
la presenza di numerose abitazioni a rischio. Desta, inoltre, preoccupazione la
mancata raccolta dei rifiuti lungo gli argini del canale che in caso di piena
potrebbero ostacolare il normale deflusso delle acque oltre a rappresentare
un’immagine indegna per una città. Per
quanto concerne gli obblighi a carico dell’amministrazione comunale, la vasca
di espansione rimane invasa tutt’oggi da erbacce e fango così come la barriera
di tracimazione rendendo di fatto vana
l’opera realizzata. L’ADOC, pertanto,
invita sia il consorzio dell’Arneo che l’Amministrazione Comunale di
Brindisi ad attivarsi immediatamente prima che a pagare siano sempre e solo i
cittadini.
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