L’ennesimo sequestro, di prodotti alimentari, ad opera
degli organi di polizia e di controllo in distinti punti vendita del capoluogo
destano preoccupazione e sconcerto per l’atteggiamento
scorretto e le pratiche commerciali illegali che alcuni operatori commerciali hanno inteso mettere in atto a
danno dei consumatori. Un dato preoccupante in quanto mette in discussione il
rapporto di fiducia tra consumatori e negozi di vicinato danneggiando l’immagine
e l’economia di un’intera città. Un dato, quello relativo al rapporto con i
negozi di vicinato, più volte richiamato anche in contrapposizione all’inesorabile
avanzata dei grandi centri commerciali che al momento sono esenti da
responsabilità di tale portata. Vicende
inammissibili anche perché investono un settore delicatissimo quale
quello della sicurezza alimentare per questo motivo una volta accertate le responsabilità
non è accettabile che il tutto si traduca in una semplice multa. In attesa che
la legislazione in materia determini sanzioni più severe, anche penali, per chi
mette a repentaglio la salute dei cittadini sarebbero opportuni controlli più
serrati partendo dagli esercizi oggetto dei sequestri in quanto riteniamo che l’alimento
scaduto o in cattivo stato di conservazione posto in vendita sia solo l’apice
di una condotta commerciale illegale. Andrebbero applicate anche in questi casi
le regole del libero mercato ufficializzando i nomi dei supermercati coinvolti
consentendo ai consumatori di valutare eventuali azioni risarcitorie, diritto
che viene meno mantenendo l’anonimato. Dalle
confezioni di prodotti da forno, sprovviste di etichettatura ai prodotti surgelati
scaduti sono numerose le segnalazioni che giungono nelle sedi ADOC. Sul fronte
della contraffazione alimentare, argomento alla base nella giornata odierna di
sequestri, oltre alla dubbia provenienza
e qualità dei prodotti si attua una vera e propria truffa ai danni dei
consumatori visti i prezzi applicati. L’ADOC al fine di contrastare ancor di
più il fenomeno chiede maggiori controlli e la messa in campo di iniziative congiunte
di informazione e formazione dei consumatori. Auspichiamo di avere al nostro
fianco in questa battaglia associazioni di categoria e istituzioni locali nell’interesse
di tutti consumatori ed esercenti quelli onesti. Per concludere rivolgiamo
ancora una volta un plauso agli organi di controllo e di polizia per il lavoro
svolto a tutela dei consumatori.
Per contatti: ADOC – Sede provinciale – Corso Umberto I°,
85 – 72100 Brindisi – S.O.S. ADOC 349 0733840 E MAIL brindisi@adocpuglia.it
www.adocbrindisi.it
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