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Marciapiedi esterni dissestati |
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Un bidone che riporta ancora il marchio del vecchio gestore dei rifiuti |
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Pietre abbandonate nelle aiuole |
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Impianto di illuminazione divelto e con i cavi scoperti |
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Muretti a secco ....di manutenzione!!! |
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Un ripostiglio divenuto per rifiuti |
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L'ex sala pompe divenuta discarica |
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Porta accesso a ripostiglio vandalizzata |
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Rifiuti abbandonati lungo i viali |
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Accesso ai bagni aperti ed abbandonati |
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Bagni sporchi, rotti e maleodoranti |
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Rifiuti abbandonati |
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Maniglia divelta |
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Pietre abbandonate |
Solo il 4 settembre 2013,
dopo un abbandono durato troppi mesi, l’amministrazione comunale di Brindisi
riuscì ad effettuare un piccolo miracolo quello di rimettere a posto in pochi
giorni il Parco Maniglio, non tutto a dire la verità, anche in previsione dello
svolgimento di una manifestazione politica !?!? Interventi preceduti da un
sopralluogo che lasciò traccia sugli organi di informazione ma soprattutto
nella mente dei cittadini/residenti il più delle volte rimasti inascoltati quando
si tratta di denunciare situazioni di pericolo e degrado e vandalismo e per di
più accusati di atteggiamenti omertosi o poco collaborativi. Da un sopralluogo
effettuato nella mattinata odierna abbiamo voluto renderci conto dello stato
dei luoghi e se gli interventi di monitoraggio e manutenzione ordinaria
promessi dall’amministrazione comunale fossero stati messi in campo. Lo
scenario che si è presentato ai nostri occhi ha dell’incredibile con rifiuti
sparsi un po’ ovunque, con impianti manomessi e resi pericolosi specie a
contatto con i bambini e con strutture vandalizzate e/o utilizzate come
deposito di rifiuti inerti o suppellettili in disuso. L’odore di escrementi
aleggia specie in prossimità dell’anfiteatro che molto probabilmente, per
sfortuna dei cittadini, non accoglierà in questo periodo nessuna
manifestazione. Sia chiaro il problema non sono, a nostro avviso, le
manifestazioni ma l’abbandono che si registra prima e dopo!!! Se da un lato
molte delle criticità rilevate denotano il reiterarsi di atti vandalici,
dall’altro è evidente che vi sono problematiche che nulla hanno a che vedere
con interventi esterni come nel caso dell’assenza di tappetini di sicurezza
nelle aree che ospitano le altalene e l’utilizzo di ambienti per
l’accantonamento di rifiuti di ogni genere. Ci chiediamo: esiste un servizio di
sorveglianza e manutenzione? Persino le aree esterne rappresentano un pericolo
per anziani e bambini con marciapiedi sconnessi ed asfalto reso una pista da
rally dalle radici emerse in superficie degli alberi, fenomeno che negli ultimi
tempi ha rappresentato un notevole esborso di denaro per le casse comunali non
per gli interventi di ripristino ma per gli indennizzi erogati a seguito di
cause giudiziarie per gli infortuni in cui sono incorsi i cittadini. Chiediamo
quindi all’amministrazione comunale quali i tempi di messa in sicurezza
partendo dall’interdizione all’accesso alle aree che riteniamo pericolose e non
igienicamente idonee ad ospitare i cittadini? L’auspicio è che si intervenga
immediatamente per non dare adito a chi pensa che gli interventi si effettuano
solo perché vi sono interessi di parte e non quelli di un’intera collettività,
ma noi non vogliamo crederlo e saranno i fatti a darci ragione!!!
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