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martedì 12 novembre 2013

COMMERCIO ILLEGALE E CONTRAFFAZIONE: PIU' INCISIVITA' NELLE AZIONI DI CONTROLLO A TUTELA DEI CONSUMATORI.


                                        

Prendendo spunto dall’iniziativa promossa da Confcommercio, denominata “Legalità, mi piace”, ribadiamo quanto già espresso in più occasioni relativamente alla  lotta alla contraffazione e a tutte le forme di illegalità che danneggiano sia gli operatori commerciali ma anche e soprattutto i consumatori con danni non solo economici ma anche per la loro salute. Fermo restando le istanze presentate a livello nazionale, circa la necessità di contrastare fenomeni preoccupanti quali la contraffazione, riteniamo utili ed indispensabili interventi a livello locale indirizzati al monitoraggio delle varie forme di commercio esistenti e dei prodotti commercializzati. Se da una parte la lotta alla contraffazione deve essere una priorità dell’azione di Governo, per i danni prodotti in termini di mancato gettito per 1,7 miliardi di euro a fronte di un volume di affari pari a 7 miliardi di euro e danni all’occupazione stimabili in 110 mila posti di lavoro, dall’altra sosteniamo l’azione degli organi di controllo che anche di recente nel territorio hanno messo a  segno importanti risultati in termini di contrasto al fenomeno con ingenti sequestri di merce illegale. Dal settore alimentare all’abbigliamento nessuno può ritenersi immune da pratiche commerciali e comportamenti che mettono in serio pericolo i consumatori e le imprese che hanno scelto di vivere nella legalità. Il commercio e l’abusivismo che non rispetta le regole e persino le leggi che regolamentano la commercializzazione dei prodotti sono alcuni degli argomenti di cui la pubblica amministrazione dovrebbe farsi carico al di là dell’aspetto puramente amministrativo/sanzionatorio. In un momento di forte crisi economica il rischio che si corre è di dover giustificare fenomeni di illegalità radicati nel tempo che rischiano così di divenire strutturali. L’ADOC rivolge grande attenzione al commercio locale e al rapporto con i consumatori monitorando costantemente le aree commerciali con particolare riferimento al mercato settimanale che per volumi di affari e quantità di merce esposta evidenzia criticità non trascurabili. Crediamo sia fondamentale incrementare la sinergia e il dialogo tra consumatori, amministrazione comunale, Nas e Guardia di Finanza, senza dimenticare l’apporto delle Associazioni di categoria come Federdistribuzione e Confcommercio. Chiediamo che si dia seguito alle richieste di sottoscrizione di protocolli di intesa per il monitoraggio dei fenomeni innanzi descritti ma anche per impegnare gli operatori commerciali in una campagna di sensibilizzazione e di maggiore responsabilità. 

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