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martedì 8 ottobre 2013

EMERGENZA MALTEMPO: DOPO LE "NUBI" ...SI FACCIA PIENA LUCE SU QUANTO AVVENUTO!!!


                                              




Mentre continuano a scorrere le immagini relative al disastro consumato nella città capoluogo, nella giornata di ieri, causa maltempo, ma non solo, riteniamo utili alcune considerazioni su quanto avvenuto. Prioritariamente esprimiamo vicinanza alle migliaia di cittadini che in queste ore stanno facendo la conta dei danni subiti alle proprie abitazioni, in alcuni casi rese inagibili, alle colture, agli esercizi commerciali  e ai mezzi privati di trasporto. Danni insostenibili in un periodo di crisi economica. Ci chiediamo è stato fatto tutto il possibile per evitare tutto ciò? Oltre ai deficit infrastrutturali, denunciati dalla pubblica amministrazione quasi a voler mettere le mani avanti per arginare possibili critiche, riteniamo che la città subisca, puntualmente, l’assenza di una manutenzione programmata delle opere idrauliche con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Non più tardi di qualche mese addietro abbiamo avuto modo di denunciare, per l’ennesima volta, lo stato di trascuratezza degli impianti cittadini per lo smaltimento delle acque piovane. Ancora una volta affermiamo che milioni di euro utilizzati per la realizzazione della fogna bianca vengono resi vani dall’otturazione dei tombini e caditoie per la mancata pulizia o a seguito del rifacimento del manto stradale. Non abbiamo parole poi per i tratti stradali come in via Fulvia sprovvisti di impianti di raccolta con il conseguente allagamento di garage ed abitazioni. Ha del paradossale, inoltre, il fatto che un opera, quella relativa alla messa in sicurezza del canale Patri – Palmarini, con realizzazione di un vaso di espansione concepito proprio per evitare eventi simili a quelli registrati nella giornata di ieri e verificatesi già nel 2005 si rilevi infruttuosa e sottodimensionata rispetto al problema. Un progetto quello di cui sopra appaltato nel 2007 di importo a base  d’asta pari a Euro 1.840.515,87 oltre IVA  e consegnata nel 2009. Sempre in ambito di opere pubbliche riteniamo vergognoso quanto avvenuto nel sottopasso ferroviario costato anch’esso milioni di euro reso praticamente inservibile nonostante sia di recente realizzazione. Sul fronte degli interventi apprezziamo il lavoro delle forze dell’ordine, della Polizia municipale e dei Vigili del Fuoco e ci chiediamo quale sia il ruolo della Protezione civile nel comune capoluogo viste le centinaia di cittadini che hanno vista minacciata la propria incolumità rimanendo bloccati per strada con le auto invase dall’acqua e delle migliaia di bambini e ragazzi costretti a scuola sino a fine giornata. Al sindaco di Brindisi e all’amministrazione tutta chiediamo che  siano predisposti tutti gli atti per aiutare chi oggi si trova in estrema difficoltà per i danni subiti ad abitazioni ed attività. Chiediamo, inoltre, che venga aperta un’inchiesta interna all’amministrazione per fare luce su eventuali responsabilità che hanno concorso a determinare quanto avvenuto e per verificare la corretta esecuzione di opere e servizi ricorrendo eventualmente anche in sede giudiziaria. Per quanto di competenza dell’amministrazione ci saremmo, inoltre, aspettati per la giornata odierna un’ordinanza di chiusura delle scuole per verificare lo stato di sicurezza degli edifici scolastici e delle zone circostanti in considerazione anche dei bollettini diramati che prevedono ulteriori “disagi”. E’ chiedere troppo? Per il futuro i cittadini si aspettano un piano articolato di interventi che rimuova le criticità ormai note da tempo prima di dover commentare eventi ben più catastrofici.   

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