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martedì 23 ottobre 2012

AREA CIMITERIALE: ADOC CHIEDE UN' ATTENZIONE COSTANTE ED INTERVENTI URGENTI.



In riferimento al sopralluogo avvenuto in questi giorni da parte dell’Amministrazione comunale di Brindisi presso l’area cimiteriale riteniamo utile esternare alcune considerazioni.
Purtroppo, come ogni anno, in prossimità delle celebrazioni per la giornata di Ognissanti e dei Defunti notiamo un fervore ed un’attenzione che anziché tranquillizzare i cittadini indispettisce per la disattenzione mostrata dagli uffici preposti dinanzi a centinaia di segnalazioni e lamentele esternate nel corso dell’anno. L’esito del sopralluogo e le dichiarazioni rilasciate denotano ancora una volta una visione dei problemi limitata che non va oltre il clamore destato da una discarica abusiva o un cantiere edile non a norma.
Proviamo, quindi, a dare il nostro contributo affinché l’agenda degli interventi sia completata con riferimento a situazioni non più tollerabili. Partiamo dal mancato funzionamento delle lampade votive, spente da mesi, nonostante sia stato richiesto all’utenza di sottoscrivere contratti più onerosi e a sopportare lunghe ed estenuanti code agli sportelli per la compilazione della documentazione.
Ci chiediamo, a questo punto, se i periodi di mancato funzionamento degli impianti saranno scomputati dal prossimo canone annuo.
Sul fronte dei controlli e la sicurezza dell’area se da una parte registriamo l’utilizzazione persino dei loculi al pari di discariche abusive, dall’altra  furti e danneggiamenti di ogni tipo sono all’ordine del giorno. Ci chiediamo, quindi, quale sia il ruolo della Polizia Municipale e degli addetti ai servizi cimiteriali.
Per quanto riguarda la pulizia abbiamo riscontri negativi circa l’attività svolta relativamente al vuotamento dei cassonetti troppo bassa la frequenza, due volte la settimana e per la durata di poche ore che non consentono la totale pulizia dei contenitori.
Attenzione a parte merita lo stato di degrado in cui versa la camera ardente che necessiterebbe di urgenti interventi di ristrutturazione per renderla più consona alle attuali esigenze della cittadinanza nel rispetto degli standard minimi di sicurezza ed igienicità.
E’ intollerabile assistere quasi giornalmente a scene che vedono protagonisti i parenti dei defunti esposti alle intemperie in assenza di una degna struttura di accoglienza specie per i più anziani così come realizzato presso il “Perrino”.
Purtroppo anche sui defunti si cerca di fare cassa, sarebbe invece opportuno che i proventi derivanti dalla lottizzazione e la vendita dei nuovi suoli del cimitero oltre agli aumenti sui costi dei servizi resi servissero proprio per migliorarne lo stato attuale.
Tutti argomenti quelli menzionati frutto della conoscenza di chi frequenta costantemente le aree in questione e sui quali i cittadini confidano in una maggiore e costante attenzione.

COMUNICATO STAMPA ADOC

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