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sabato 28 luglio 2012

Italia-programmi, CEC: ora i solleciti arrivano … dalla tomba


Italia Programmi sta diventando come l’Araba Fenice: risorge continuamente dalle sue ceneri. Con la differenza che il raggiro portato avanti da tempo non è mai scomparso del tutto. Il sito ha cambiato dominio e continua a inviare solleciti di pagamento a consumatori ignari di essere incappati nella truffa online che, con l’inganno del download gratuito di programmi diffusissimi in rete, fa scattare un abbonamento biennale di 96 euro l’anno. L’ultima segnalazione proviene da Bolzano: ora a inviare i solleciti di pagamento è un avvocato ultracentenario, direttamente dalla tomba.
Non è bastata la maxi sanzione da un milione e mezzo di euro decisa dall’Antitrust per fermare il raggiro. Naturalmente quella segnalata da Bolzano è solo una delle molte forme con cui i titolari di italia-programmi stanno cercando di cambiare sembianze, come un camaleonte, per continuare a chiedere solleciti di pagamento. Secondo la denuncia fatta, Estesa Ltd., titolare del sito di italia-programmi, ha elaborato un nuovo sollecito per terrorizzare i consumatori: questa volta ha incaricato un avvocato ultracentenario il quale “invia” via email solleciti di pagamento ai consumatori.“Direttamente dal cimitero, dove riposa da 20 anni”.
A partire dalle segnalazioni arrivate nella zona di Bolzano – numerose richieste di aiuto di consumatori che ricevevano solleciti di pagamento da Estesa Ltd. e da quello che appariva come un rinomato studio legale di Roma – si è scoperto che “l’avvocato incaricato da italia-programmi è un avvocato ultracentenario, anno di nascita 1906, e deceduto da ormai 20 anni. L’intervento del legale defunto consiste nel recuperare la seconda rata del contratto di abbonamento che il consumatore avrebbe a suo tempo concluso. In questo sollecito di pagamento, spedito via email – a quanto pare direttamente dalla bara – l’avvocato non solo invita i consumatori a pagare la seconda rata, ma anche a saldare le spese e l’onorario che lo stesso avrebbe maturato, per il proprio intervento professionale.
Italia-programmi insomma rinnova la sua strategia per cercare di battere ancora cassa. Ha già cambiato dominio – spostandolo da .net a .org – ha trasferito la sede legale dalle Seychelles a Cipro e ha perfino modificato il conto corrente nel quale si chiede di versare l’importo richiesto. “Italia-programmi.org è nuovamente attiva e spedisce solleciti di pagamento direttamente a quei consumatori, che in passato avevano pagato. Ma queste richieste di pagamento, non si riferiscono, come si potrebbe logicamente desumere, alla seconda rata dell’abbonamento concluso con italia-programmi.net – di questo si occupa il legale defunto. Al contrario, i solleciti si riferiscono ad un nuovo presunto abbonamento biennale che il consumatore avrebbe concluso per usufruire dei servizi di italia-programmi.org”.
Fonte Help Consumatori

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