Riceviamo sempre più frequentemente segnalazioni da parte di consumatori residenti nella provincia di Brindisi relativamente alle reiterate richieste di pagamento inoltrate a mezzo e mail da parte della società Italia Programmi.net. Nello specifico la stessa società ha catturato l'attenzione dei consumatori proponendo programmi scaricabili gratuitamente salvo poi richiedere il corrispettivo di abbonamenti annuali. Secondo le denunce ricevute, digitando sul motore di ricerca Google il nome di un determinato software accompagnato dalla parola “gratis” o “gratuito” o “free”, appariva come primo risultato il link www.italia-programmi.net.
Cliccando sul Link, sostanzialmente a loro insaputa, i consumatori hanno dato assenso ad un contratto biennale con la società Estesa Ltd, con sede nella Repubblica delle Seychelles, per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. La pagina di registrazione non riportava i termini dell’abbonamento con un’evidenza grafica. Selezionando il link, il consumatore veniva indirizzato ad un sito dove sotto la dicitura “SCARICALO SUBITO” venivano richiesti i dati personali utili alla registrazione. Una volta inseriti i propri dati, il consumatore sottoscriveva sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società Estesa Ltd, con sede nella Repubblica delle Seychelles, per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. Decorso il tempo per il recesso, e a volte anche prima di tale termine, senza dare al consumatore alcuna previa conferma del perfezionamento del presunto contratto, la società Estesa Ltd inizia a sollecitare i pagamenti e minaccia l’espedimento di azioni legali in caso di mancato adempimento, prefigurando a carico del consumatore ingenti costi aggiuntivi non quantificati né quantificabili, aggiungendo, fin da subito, spese ulteriori rispetto al canone di abbonamento, a titolo “di sollecito”. Su tale situazione abbiamo più volte invitato i malcapitati a sporgere denuncia presso la locale stazione della Polizia Postale al fine di aprire un fascicolo e per arginare un fenomeno che sta mettendo in apprensione centinania di inconsapevoli cittadini. Da parte nostra abbiamo inoltrato nei mesi addietro in maniera puntuale denunce presso l'Autority per le telecomunicazioni che si è espressa con provvedimento del 25 Agosto 2011.
"L’Antitrust ha intimato alla società Estesa Limited di sospendere ogni attività diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri strumenti di pubblicità online, in via diretta o indirettamente tramite siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net. La società dovrà chiarire sul suo sito che si tratta di un servizio a pagamento e dovrà sospendere ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento annuale nei confronti di quei consumatori che hanno comunicato di non aver mai voluto sottoscrivere un abbonamento, non essendosi neppure resi conto della natura onerosa del servizio offerto".
L’Antitrust aveva avviato nel mese di luglio un’istruttoria per pratica commerciale scorretta nei confronti della società Estesa Limited, alla luce delle numerose segnalazioni di singoli cittadini e di associazioni dei consumatori tra cui ADOC.
Cliccando sul Link, sostanzialmente a loro insaputa, i consumatori hanno dato assenso ad un contratto biennale con la società Estesa Ltd, con sede nella Repubblica delle Seychelles, per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. La pagina di registrazione non riportava i termini dell’abbonamento con un’evidenza grafica. Selezionando il link, il consumatore veniva indirizzato ad un sito dove sotto la dicitura “SCARICALO SUBITO” venivano richiesti i dati personali utili alla registrazione. Una volta inseriti i propri dati, il consumatore sottoscriveva sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società Estesa Ltd, con sede nella Repubblica delle Seychelles, per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno. Decorso il tempo per il recesso, e a volte anche prima di tale termine, senza dare al consumatore alcuna previa conferma del perfezionamento del presunto contratto, la società Estesa Ltd inizia a sollecitare i pagamenti e minaccia l’espedimento di azioni legali in caso di mancato adempimento, prefigurando a carico del consumatore ingenti costi aggiuntivi non quantificati né quantificabili, aggiungendo, fin da subito, spese ulteriori rispetto al canone di abbonamento, a titolo “di sollecito”. Su tale situazione abbiamo più volte invitato i malcapitati a sporgere denuncia presso la locale stazione della Polizia Postale al fine di aprire un fascicolo e per arginare un fenomeno che sta mettendo in apprensione centinania di inconsapevoli cittadini. Da parte nostra abbiamo inoltrato nei mesi addietro in maniera puntuale denunce presso l'Autority per le telecomunicazioni che si è espressa con provvedimento del 25 Agosto 2011.
"L’Antitrust ha intimato alla società Estesa Limited di sospendere ogni attività diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri strumenti di pubblicità online, in via diretta o indirettamente tramite siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net. La società dovrà chiarire sul suo sito che si tratta di un servizio a pagamento e dovrà sospendere ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento annuale nei confronti di quei consumatori che hanno comunicato di non aver mai voluto sottoscrivere un abbonamento, non essendosi neppure resi conto della natura onerosa del servizio offerto".
L’Antitrust aveva avviato nel mese di luglio un’istruttoria per pratica commerciale scorretta nei confronti della società Estesa Limited, alla luce delle numerose segnalazioni di singoli cittadini e di associazioni dei consumatori tra cui ADOC.
Nonostante il Provvedimento la società continua ad avere atteggiamenti scorretti nei confronti dei consumatori.
Sottolineamo l'importanza dell'attività svolta dall'AGCOM che solo tra il 2009 e il 2011 ha irrogato oltre 5 milioni di euro di multe per comportamenti scorretti che, attraverso il meccanismo della registrazione sui siti, inducevano i consumatori a sottoscrivere, in modo inconsapevole, contratti di fornitura di servizi vari.
Sottolineamo l'importanza dell'attività svolta dall'AGCOM che solo tra il 2009 e il 2011 ha irrogato oltre 5 milioni di euro di multe per comportamenti scorretti che, attraverso il meccanismo della registrazione sui siti, inducevano i consumatori a sottoscrivere, in modo inconsapevole, contratti di fornitura di servizi vari.
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