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giovedì 24 novembre 2011

Piano di riordino rete scolastica: le proteste delle famiglie.



Si è svolta nella serata di ieri presso il Comune di Brindisi su convocazione del Sub Commissario, la Dott.sa Maria Rita Iaculli, un incontro con all’o.d.g. il piano di riordino della rete scolastica con particolare riferimento al futuro dell’istituto Giulio Cesare – Marzabotto. Presenti il dirigente dell settore pubblica istruzione, l’Ing. Padula Gaetano, il Presidente dell’ADOC provinciale Zippo Giuseppe ed i rappresentanti del neo costituito comitato dei genitori dei ragazzi frequentanti la scuola interessata. In apertura la Dott.sa Iaculli ha illustrato il piano redatto dall’Amministrazione comunale che prevede secondo i dettami della normativa regionale la creazione di nove istituti omnicomprensivi. Ognuno dei suddetti avrà un’articolazione verticale e raggrupperà in maniera omogenea scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I° grado con una popolazione media scolastica di circa 1000 alunni. Tale piano seppur condivisibile dal punto di vista dell’ottimizzazione delle risorse e del mantenimento di nove autonomie è stato aspramente criticato per gli effetti che avrà in particolar modo per l’istituto “Giulio Cesare - Marzabotto” sia sotto gli aspetti didattici che infrastrutturali. Le perplessità espresse riguardano la continuità didattica e l’offerta formativa che rischiano di venir meno per la suddivisione del corpo docente tra i due istituti nonché dei laboratori esistenti frutto di anni di programmazione e di lavoro oltre che di proposte avanzate dagli stessi genitori. Dotazioni che sono alla base delle scelte effettuate dalle famiglie al momento dell’iscrizione dei propri figli all’istituto scolastico e che rischiano di venir meno nel pieno del percorso formativo. Abbiamo quindi rivolto un appello alla dott.sa Iaculli affinché, nella fase di presentazione del piano, già prevista per il 15 Novembre alla Provincia, si segnalino le esigenze espresse dalle famiglie. La Dott.sa Iaculli si è detta disponibile dichiarando che al piano di riordino sarà allegata una nota in cui si chiederà una moratoria di due anni per l’applicazione limitatamente a tale istituto al fine di garantire un diritto: la continuità didattica. Altra richiesta avanzata è stata quella di predisporre interventi affinché la divisione dell’attuale plesso non si limiti ad un fatto puramente strutturale o aritmetico ma preveda in anticipo risposte alle carenze che si verrebbero a creare in termini di spazi per le attività di laboratorio. In risposta a ciò è stato reso noto che è in corso di aggiudicazione un finanziamento di circa 250.000 euro che sarà utilizzato per tale scopo.
L’ADOC nel ringraziare l’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata ritiene necessario un monitoraggio della situazione al fine di scongiurare disagi per le famiglie e per i ragazzi. Riteniamo indispensabile un coinvolgimento del Dirigente Scolastico Provinciale per approfondire aspetti organizzativi importantissimi nella fase di avvio delle nuove realtà scolastiche. Tutto ciò nel caso in cui non venisse accettata la richiesta di sospendere per due anni l’applicazione del nuovo piano.
L’ADOC si dichiara soddisfatta per la richiesta di partecipazione avanzata dai cittadini. Un segnale importante che lascia ben sperare per il futuro e per la crescita della nostra realtà.

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