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martedì 13 maggio 2014

Lotta alla contraffazione: grazie a denuncia dell’Adoc l’Antitrust dispone la chiusura di 50 siti che vendevano falsi prodotti di grandi marchi

                                                               

Grazie a una denuncia dell’Adoc l’Antitrust ha disposto l’oscuramento di 50 siti che vendevano falsi prodotti di grandi marchi. L’oscuramento, grazie alla collaborazione del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Mercati della Guardia di Finanza, scatterà il 16 maggio 2014 se i titolari dei siti stessi non sospenderanno autonomamente l’attività.
Una nuova vittoria per i consumatori,  l’Adoc aveva denunciato all’Autorità la sussistenza di tali siti stranieri che commercializzavano prodotti falsi di grandi marche, in quanto le informazioni contenute erano fuorvianti per gli acquirenti, che credevano di poter comprare prodotti originali. Inoltre, come segnalato da Greenpeace nell’ambito della campagna Detox, sono state rilevate in questi prodotti tracce di sostanze chimiche dannose per la salute. Il fenomeno delle immissioni in commercio di prodotti tossici sta diventando un problema di enormi dimensioni, siamo di fronte a un vero e proprio allarme sociale. L’Antitrust si dimostra ancora una volta baluardo a difesa dei diritti dei consumatori, la sua azione è vitale nella lotta alla contraffazione e alla tutela dei nostri prodotti e della salute dei consumatori.
Il nuovo intervento dell’Antitrust interessa tre soggetti stranieri, Sig Huang Jia (23 nomi a dominio), il Sig Newwfsf Niw, (13 nomi a dominio) e il Sig Qinghxia Chen (14 nomi a dominio) che prospetterebbero ai consumatori italiani la possibilità di acquistare on-line abbigliamento, scarpe ed accessori di grandi marchi come Gucci, Hogan, Moncler, Burberry, Woolrich, Belstaff, Louis Vuitton, Prada, Nike, Carrera e Alviero Martini. In realtà i prodotti, secondo le segnalazioni ricevute, sarebbero contraffatti e potrebbero, addirittura, essere dannosi per la salute. Sui siti mancherebbero tutte le informazioni sull’identità ed l’indirizzo geografico dei venditori, oltre a qualsiasi indicazione sui diritti previsti a tutela del consumatore nella fase post vendita. Preclusa, essendo i prodotti contraffatti, anche la possibilità per gli acquirenti di usufruire della garanzia legale di conformità.

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